La comunità di Carbonara di Nola si appresta a vivere un evento di grazia e raccoglimento: il ritorno dei resti mortali di Don Agnello Saviano nel Santuario dei Santi Medici Cosma e Damiano. Un momento di intensa spiritualità e comunione che invita tutti i fedeli a unirsi in preghiera per rendere omaggio a un pastore che ha illuminato il cammino della sua gente.
Oggi, sabato 22 marzo 2025, sarà una giornata memorabile, in cui la cittadinanza e la Chiesa si stringeranno in un abbraccio di fede e riconoscenza attorno alla memoria di Don Agnello. Il programma della celebrazione avrà inizio alle ore 16:00 presso la Chiesa Madre del cimitero di Carbonara di Nola, dove il parroco, Padre Anil Jose Albin (Padre Giuseppe), accoglierà i fedeli per un momento di raccoglimento e preghiera. Alle 16:30, l’urna con i resti mortali del sacerdote sarà accompagnata in processione verso il Santuario dei Santi Medici, segno di un popolo che ancora riconosce in lui una guida spirituale.
Alle ore 17:00, all’interno del santuario che Don Agnello stesso volle fortemente, sarà celebrata una solenne Santa Messa presieduta da Sua Eccellenza Monsignor Francesco Marino, Vescovo di Nola. La liturgia sarà un momento di profonda devozione, in cui la comunità potrà rendere grazie per l’opera instancabile di questo sacerdote, che ha amato Carbonara di Nola con cuore paterno. Al termine della celebrazione, l’urna sarà deposta nel loculo all’interno del santuario, un luogo che continua a parlare della sua fede e della sua missione.
Don Agnello Saviano è stato un pastore instancabile, un uomo di Dio che ha dedicato la sua vita al servizio dei fratelli. Nato a Palma Campania il 5 agosto 1907, fu ordinato sacerdote il 26 maggio 1932 nella Basilica Cattedrale di Nola. Dal 1939 fino alla sua morte, avvenuta il 25 marzo 1970, fu guida spirituale della comunità di Carbonara di Nola, vivendo con essa le sofferenze e le speranze del secondo dopoguerra.
Fu artefice di numerose opere di carità e promotore della costruzione del Santuario dei Santi Medici, oggi centro pulsante della fede locale. Attraverso il “Bollettino dei Santi Medici”, riuscì a mantenere un forte legame con i fedeli, anche con coloro che la vita aveva portato lontano. La sua memoria è ancora viva, testimoniata dall’affetto e dalla devozione di chi lo ha conosciuto o ha sentito parlare di lui.
La traslazione dei suoi resti nel santuario rappresenta un segno tangibile della continuità della sua presenza spirituale tra il suo popolo. Tutti i fedeli sono chiamati a partecipare a questo evento di grazia, per stringersi ancora una volta attorno a Don Agnello Saviano, pastore buono e servo fedele del Signore.
Che questo momento di fede e memoria possa essere per tutta la comunità un’occasione di rinnovata speranza e di impegno cristiano, nel solco dell’esempio lasciato da Don Agnello.
La sua eredità spirituale è un dono prezioso: accogliamolo con cuore aperto e con la certezza che la sua preghiera continua a vegliare su Carbonara di Nola.