Dopo lo sciopero del 27 febbraio indetto dall’Unicobas e dall’Anief contro la regionalizzazione della scuola, sembra proprio che la mobilitazione sindacale contro la “secessione dei ricchi”, che, acuirebbe ulteriormente il divario tra Nord e Sud d’Italia, istituzionalizzandolo, stia coinvolgendo in modo sempre più deciso anche gli altri Sindacati.
Dopo le prese di posizione critiche verso il Frantuma-Italia, la Gilda degli Insegnanti ha invitato tutti i docenti a mobilitarsi ed ha organizzato un importante Convegno informativo, tenutosi questa mattina presso il Grand Hotel Oriente di Napoli, al quale, tra gli altri, hanno partecipato anche Vincenzo Presutto, Vice Presidente Bicamerale attuazione Federalismo Senato, e Paolo Russo, Vice Presidente Bicamerale attuazione Federalismo Camera.
Domani pomeriggio replicherà la FLC CGIL, che presso l’ITIS “Molinari” di Milano ha organizzato un seminario regionale dal titolo “Autonomia differenziata: no alla secessione dei diritti”. Al seminario parteciperanno in qualità di relatori Elena Lattuada, Segretaria generale CGIL Lombardia Gianfranco Viesti, Docente di Economia Università di Bari Annamaria Poggi, Docente di Diritto Costituzionale Università di Torino Francesco Sinopoli, Segretario generale FLC CGIL.
“Il diritto costituzionale all’istruzione – recita il comunicato della FLC – dovrebbe essere garantito ed esercitato in maniera eguale su tutto il territorio italiano. La regionalizzazione del sistema di Istruzione, come da richiesta di alcune regioni, rappresenterebbe la fine dell’eguale diritto all’apprendimento, che dipenderà invece dal luogo in cui si nasce o si risiede, e la fine della coesione sociale e dell’unità culturale del Paese che si fondano anche e primariamente, sulla scuola”.
Nel frattempo, ieri a Pergusa (EN) si è tenuto l’Attivo regionale dell’USB Sicilia per preparare lo sciopero generale del 12 aprile contro il “regionalismo dei ricchi”.
25/03/2019 – Salvatore Lucchese