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20 Aprile, 2025

Massimo Villone: “Il Nord vuole l’autonomia. Il Sud deve lottare o la battaglia è già persa”

In corrispondenza con l’inizio della discussione parlamentare sul ddl Calderoli, martedì 16 gennaio riprenderà anche la mobilitazione di piazza contro l’autonomia differenziata. Mobilitazione promossa a livello nazionale dai Comitati per il ritiro di ogni autonomia differenziata.

È questo il contesto in cui si collocano le dichiarazioni rilasciate all’edizione odierna di “Repubblica-Napoli” dal Presidente del Coordinamento per la democrazia costituzionale, Massimo Villone, co-estensore di una legge d’iniziativa popolare di riforma costituzionale finalizzata a disinnescare la bomba del “frantuma-Italia”. Legge che verrà discussa in Senato dopo la discussione sul ddl Calderoli.

“C’era da aspettarselo – dichiara Villone – la maggioranza di governo non ha voluto farci un favore ma non sono riusciti a fermare una proposta popolare con 106 mila firme, raccolte con l’aiuto dei maggiori sindacati della scuola”.

Alla domanda se l’autonomia differenziata passerà o meno, il costituzionalista emerito della Federico II risponde: “La Lega non può abbandonare la sua bandiera, così come Meloni non può rinunciare al premierato. C’è questo scambio evidente sul quale si basa la sopravvivenza del governo”.

“Non c’è da illudersi – conclude Villone – l’autonomia non cadrà, ci sono forze che la spingono, al Nord la vogliono. Il Sud deve capirlo: o si fa la battaglia oppure la battaglia è già persa”.

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