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20 Aprile, 2025

San Sebastiano al Vesuvio: Liceo Di Giacomo, tre alunni ai primi posti del premio Villa Bruno, cinque menzioni di onore

Ottimo risultato quello conseguito dal Liceo Statale Salvatore Di Giacomo di San Sebastiano al Vesuvio in occasione della partecipazione all’ottava edizione del premio letterario Villa Bruno. Il concorso prevede la presentazione di elaborati in quattro sezioni: poesia in lingua italiana, poesia in vernacolo, prosa e poesia dedicata a Massimo Troisi.

L’edizione è stata curata dalla Pro Loco di San Giorgio a Cremano, presieduta da Gennaro Improta, in collaborazione con l’associazione “A casa di Massimo Troisi” presieduta da Luigi Troisi . Luigi Punzo, studente della IV B della scuola, ha ottenuto il premio di merito per il racconto “Stella di terra” e la poesia “Il coraggio di un bambino”; a Giorgia Soria di I L il primo posto nella sezione poesia in lingua con il componimento “Fobie”; ad Adele Helbig di V B il primo posto per il racconto breve “Birds”.

Cinque le menzioni speciali: a Lucia Contardo (III B) con la poesia “Il covid ci tolse il respiro”, ad Alessandra Velotti (III B) con la poesia “In ritardo per il mal tempo sta arrivando il giorno”, ad Antonio di Lorenzo (I L) con la poesia “Outside”, ad Elisa Borrelli (IV A) con la poesia “Credo” e infine ad Annaclaudia Visone (V A) con il racconto “E’ fede che travolge!”.

La solita manifestazione in villa a San Giorgio a Cremano (NA) per premiare i vincitori (ultima svoltasi nel dicembre 2019) non si è tenuta a causa della situazione pandemica, altresì non è stato possibile portare avanti simili, seppur ridotte, cerimonie neppure nell’auditorium del Liceo, ma la Dirigente Scolastica ci ha comunque tenuto a complimentarsi con i ragazzi partecipanti incontrandoli in data 27 maggio in presidenza, contestualmente questi hanno ritirato certificati e coppe.

Di seguito un estratto della riflessione della DS Fabrizia Landolfi in una circolare indirizzata agli studenti: “I ragazzi si sono cimentati nella stesura di componimenti in versi e racconti brevi, seguendo ciascuno la libertà dei propri pensieri, dando spazio alla creatività, all’immaginazione che non è qualcosa di opposto alla ragione, anzi le permette di guardare meglio il mondo al di là della sua apparenza. Ho avuto modo di constatare come sia liberatorio e fecondo per loro scrivere, aprire se stessi di fronte ad un foglio bianco e avere il coraggio di esprimere ciò che a volte è incomunicabile, il proprio vissuto.”

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