“La Corte Costituzionale ha smontato l’autonomia differenziata, ma il nuovo disegno di legge di Calderoli ignora e aggira i paletti posti dalla Consulta. C’è il solito vizietto di fondo: il Comitato presieduto da Cassese per i Lep non è neutrale. E non è neutrale la Commissione Tecnica per i Fabbisogni Standard. Come potrebbe esserlo se la sua presidente fa parte anche della delegazione della Regione Veneto nelle trattative con il governo? Ed è sempre utile ricordare che della Commissione fanno parte gli avvocati che hanno difeso in Corte costituzionale le Regioni del Nord. Calderoli insiste nel voler giocare la partita portandosi l’arbitro da casa. Nessuna sorpresa se il testo apre alla regionalizzazione di stipendi e organici nella scuola. Perché le regioni più ricche, tutte al Nord, dovrebbero poter offrire stipendi più alti continuando ad alimentare l’esodo della forza lavoro qualificata dal Sud verso il Nord? Io non vedo nessun motivo e Calderoli non ce lo spiega. L’Italia ha bisogno di stipendi più alti per tutti, non di creare ulteriori divisioni interne. Ma non a caso il testo non prevede nessun fondo perequativo. Uno strumento indispensabile per ridurre le disuguaglianze territoriali. Il progetto di Calderoli cristallizza il divario Nord-Sud e lo rende irreversibile. La solita fuffa della ‘locomotiva del Nord’, che ha sovvertito la volontà dell’Unione Europea anche sul Pnrr. L’idea che il Nord cresce e traina il Sud. Una bugia contraddetta dai fatti, perché l’Italia deve accendere invece un secondo motore dello sviluppo nelle regioni meridionali. Calderoli sta provando tenacemente a spaccare l’Italia, con il silenzio complice del resto della maggioranza di governo. Noi non ci stiamo, continueremo a opporci con ogni mezzo. L’Italia ha bisogno di combattere le disuguaglianze, non di crearne altre“. Questo quanto dichiarato tramite social dal Senatore di SI Peppe De Cristofaro rispetto al nuovo ddl Calderoli sul regionalismo differenziato a favore del Nord ed a discapito del Sud.
