Ancora calda l’ atmosfera carnevalesca a Palma Campania, dopo la festa l’attesissima apertura delle buste per l’assegnazione del palio : A salire sul podio quest’ anno Gaudenti, Scusate il Ritardo e Monelli. Ironia della sorte tutti e tre i comitati hanno animato il carnevale Palmese proponendo terre ricche di colori, calore e folklore: Dal fascino del Moulin Rouge al mix di colori, profumi e tradizioni della Sicilia arrivando alla magia dell’Oriente. Ed è proprio la Sicilia di Scusate il ritardo ad aver primeggiato nella categoria dei costumi: Secondo posto sul podio ma primo per gli abiti. In ogni Quadriglia nulla è lasciato al caso, ogni minimo particolare viene curato con cura, supervisonato con minuziosa e certosina oculatezza da chi ha competenza, esperienza e passione in ogni specifica materia. Alfredo Rastelli, stilista e modellista per professione, ha ideato, curato e realizzato i costumi che hanno portato la Sicilia a Palma Campania. “un lavoro che nasce da uno studio del tema, in questo caso da uno studio delle tradizioni e della storia passata e recente propria della Sicilia” – afferma Rastelli- “tutto va osservato, dal folklore, alla tradizione culinaria, ai personaggi e ai simboli tipici, per trarne idee e spunti per la realizzazione di un bozzetto.
” Dunque appare evidente un lungo lavoro che richiede grande attenzione e competenza. Oltre alla tipicità del luogo, portata in scena attraverso i tipici vestiti siculi, grande spunto è stata la campagna pubblicitaria degli stilisti Dolce e Gabbana che hanno dedicato un intera collezione alla terra di Sicilia. Per le strade Palmesi, in chiave carnevalesca, hanno calcato i basoli i D&G nostrani, con la loro splendida collezione. Non sono mancati abiti dai colori sgargianti, ricami, pizzi e merletti tipici del barocco siciliano. L ‘abito, che con i suoi dipinti, ha aperto la sfilata illustrando la Sicilia e i suoi simboli. L’etna, il carretto Siciliano col suo cocchiere, i musicisti popolari siculi, Santa Rosalia, le perpetue, i limoni, le vedove e le donne tipiche di un tempo, i sapori, i frutti, la testa di moro (che ha ben mascherato lo stesso stilista) il padrino con i suoi picciotti, il sindaco corrotto e chi della Sicilia ne ha fatto una terra di coraggio e legalità : Falcone e Borsellino. Questi alcuni dei costumi principali, ma nell attenta ricerca non sono mancate originalità come i lumieri, la maga, l’ensamble delle specialità gastronomiche e a chiudere gli immancabili Ficarra e Picone. Un tripudio di colori e originalità che hanno accompagnato la figura del Maestro, Roberto Peluso, in un abito perfettamente abbinato con la scala cromatica della Quadriglia.
“Solo un paio di giorni di relax e poi si riparte con le idee” dunque un lavoro non stop, si pensa già da subito al carnevale 2020 e Rastelli ne è ben consapevole. Grande responsabilità dunque per lo stilista, che dopo il grande successo deve puntare ad alzare ancora di più il livello dei costumi.
Questo è Il carnevale Palmese, un anno di lavoro per garantire il meglio, animati per la passione che vede il Carnevale Palmese varcare i confini regionali, affermandosi anno dopo anno sempre più nel panorama dei carnevali italiani con la sua unicità resa tale dalle quadriglie tutte e da chi magistralmente impiega lavoro ed energia affinché si migliori sempre. Nella foto “il carretto siciliano” nella splendida cornice del Palazzo Aragonese.
Si ringrazia per la fotografia Ph Tina Nati Peluso
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