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20 Aprile, 2025

Anche il Partito del Sud in campo per il referendum contro lo “Spacca-Italia”

Il ddl Calderoli sull’autonomia regionale differenziata è legge. Dal 13 luglio potranno avere inizio le trattative tra i diretti interessati, ossia il leghista Calderoli ed i suoi amici di partito Fontana (Lombardia) e Zaia (Veneto), sullo svuota Stato e sullo svuota Sud. Svuotare lo Stato di poteri, funzioni e risorse economiche per svuotare il Sud di risorse umane a favore di un miope, onnivoro e bulimico sistema Nord. Il tutto in nome della teoria neo-liberista della locomotiva e dello sgocciolamento, che in Italia è stata, e viene tuttora, declinata anche in chiave etnico-razziale mediante la classica contrapposizione tra un Nord virtuoso ed un Sud ozioso. Contro questo progetto eversivo dello spirito e della lettera del patto repubblicano di solidarietà nazionale si sta formando un vasto, esteso e variegato fronte contro. Partiti di opposizione, sindacati, associazioni, movimenti, comitati e Regioni Sardegna, Toscana, Emilia-Romagna, Campania e Puglia stanno unendo le loro forze per promuovere sia il referendum abrogativo della legge “Spacca-Italia” sia il ricorso contro alla Corte costituzionale. Di questo fronte fa parte anche il Partito del Sud-Meridionalisti Progressisti. Come a questo proposito ha dichiarato tramite social il suo Presidente Natale Cuccurse: “Scaldano i motori, le opposizioni contro l’autonomia differenziata. Pronte ad allargare il “fronte del no” a sindacati, associazioni e comitati civici per promuovere il referendum abrogativo della legge Calderoli che entrerà in vigore il 13 luglio. Data a partire dalla quale il governo avvierà le trattative per le intese con Veneto e Lombardia. Inutile dire che il Partito del Sud è pronto a fare la sua parte per battere i fascio-leghisti che vogliono frantumare il Paese e aprire la strada ad ogni sorta di privatizzazioni”.

 

   

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